Raduno Nazionale IMBA Gathering: Associazioni e Professionisti a Confronto per il Futuro del Settore

Panoramica dell’Evento

L’IMBA Italia Gathering ha riunito sostenitori IMBA e appassionati di mountain bike per fare rete, condividere competenze e identificare le aree prioritarie in cui IMBA Italia può offrire supporto. L’incontro ha posto l’accento sulla collaborazione, l’advocacy e lo sviluppo sostenibile dei sentieri, creando uno spazio per i partecipanti per scambiare idee ed esperienze.

Video Report

Momenti Salienti del primo giorno

  • Discorso di Apertura: I temi principali includevano il fare rete, l’advocacy e la manutenzione sostenibile dei sentieri, con particolare attenzione su come IMBA Italia può rispondere alle esigenze delle associazioni che la sostengono.
  • Sfide nella Manutenzione dei Sentieri: Le presentazioni hanno evidenziato questioni comuni, come la ricerca di fondi, il coordinamento dei volontari e la gestione dell’impatto ambientale. Le associazioni presenti hanno condiviso successi e difficoltà, mostrando la diversità delle sfide in tutta Italia.
  • Progetto “Con.Bi.Na.”: Una presentazione di rilievo ha riguardato il successo del progetto “Con.Bi.Na.”, che ha coinvolto studenti in attività di educazione ambientale e outdoor, inclusi sessioni di biking per principianti. Il progetto ha sottolineato l’inclusività e ha fornito un modello per iniziative simili in Italia.
  • Aggiornamenti su IMBA Europa: Lo staff IMBA Italia ha presentato ai partecipanti all’evento le recenti attività di IMBA Europe, incluso il summit che quest’anno si è tenuto a Vienna. Un obiettivo importante è stato quello di aumentare la rappresentanza femminile nella mountain bike, con un’iniziativa di borse di studio per partecipare all’evento sponsorizzata da Patagonia.
  • Avanzamento degli Standard per il Trail Building: I presentatori hanno introdotto il progetto DIRTT, mirato a sviluppare standard professionali per il trail building in Europa. I materiali formativi sono in fase di traduzione e integrazione nelle risorse di IMBA Italia per supportare i trail builder italiani.
  • Campagna Take Care of Your Trails: Questa campagna, finalizzata a promuovere la cura dei sentieri, ha visto una partecipazione significativa con oltre 1.300 volontari coinvolti in 13 paesi per un totale di oltre 5500 ore di lavoro sui sentieri. La campagna è diventata un’importante opportunità per la collaborazione con il governo locale e altre organizzazioni outdoor.
  • ITRS (International Trail Rating System): IMBA Italia ha presentato gli ultimi aggiornamenti sull’ITRS, un sistema sviluppato per fornire valutazioni chiare sulla difficoltà tecnica, esposizione, resistenza e wilderness dei sentieri. Questa iniziativa mira a migliorare la sicurezza, l’accessibilità e l’inclusività, aiutando i rider nella scelta dei percorsi più adatti. È stata anche presentata l’app che accompagna l’ITRS, che semplifica la raccolta di dati per l’analisi dei sentieri.
  • Workshop ed Esercizi Interattivi: I partecipanti hanno svolto esercizi di gruppo per identificare le loro principali esigenze e suggerimenti per il supporto di IMBA Italia, evidenziando aree chiave come l’advocacy, l’accesso ai fondi e il miglioramento dei rapporti con i governi locali. Su questo punto stiamo lavorando ad un articolo dedicato al debriefing degli esercizi svolti durante il gathering.

Conclusioni e Passi Operativi della prima giornata

  • Priorità per Advocacy e Finanziamenti: I partecipanti hanno sottolineato la necessità di un aiuto da parte di IMBA Italia nel navigare i rapporti con i governi locali e nel fornire indicazioni per accedere a fondi e bandi per i progetti legati alla sentieristica.
  • Rafforzamento dei Legami Comunitari: Molti partecipanti hanno evidenziato l’importanza di creare una rete unificata di associazioni, supportando le iniziative locali e migliorando la collaborazione attraverso incontri regolari e workshop.
  • Espansione delle Risorse Educative: È emersa una forte domanda di formazione continua e di professionalizzazione nel trail building. Le prossime iniziative di IMBA Italia, come le scuole di trail building, sono state viste come passi essenziali per soddisfare questa esigenza.

Prospettive Future

Il gathering ha sottolineato la spinta della comunità IMBA Italia a promuovere sentieri sostenibili, garantire finanziamenti e fornire strumenti per supportare le associazioni locali. I partecipanti sono usciti con un rinnovato senso di scopo, e IMBA Italia si è impegnata a portare avanti queste iniziative nei prossimi anni.

Seconda giornata

L’evento ha aperto con un’introduzione all’importanza del turismo cicloturistico per il territorio dell’Elba, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la professionalità delle attività legate alla mountain bike, diventate parte fondamentale dell’attrazione turistica dell’isola, tenendo a mente anche la sempre più ampia platea di biker non esperti che visitano l’isola. Il programma della giornata includeva una serie di interventi di esperti e una tavola rotonda, seguita da una dimostrazione pratica di strumenti digitali.

Presentazioni dei relatori

Pierangelo Caponi

Pierangelo Caponi ha introdotto il progetto “Lunigiana Bike Area”, sviluppato in collaborazione con la cooperativa di comunità Sigeric, di cui fa parte. Il progetto mira a trasformare la mountain bike in un veicolo per lo sviluppo turistico e sociale dell’area della Lunigiana, una regione della Toscana settentrionale. Caponi ha spiegato come la cooperativa abbia aggregato vari attori pubblici e privati per creare un sistema di percorsi ciclabili accessibile e diversificato. I sentieri, destinati a vari livelli di difficoltà, includono percorsi cross-country, all-mountain, gravel e enduro.

Il modello della cooperativa di comunità, secondo Caponi, permette di rispondere a specifiche necessità del territorio e della popolazione locale, spostando il focus dal solo sviluppo di sentieri all’intero ciclo di crescita economica e residenziale. Grazie a bandi regionali e fondi specifici, la bike area diventa un’opportunità di lavoro e di attrazione turistica per i comuni coinvolti, permettendo alla Lunigiana di emergere come destinazione cicloturistica sostenibile.

Caponi ha inoltre sottolineato come la bicicletta, in questo modello, non sia solo uno sport, ma un mezzo per migliorare la qualità della vita e stimolare la cooperazione fra comunità e amministrazioni. Un punto allineato in pieno con la mission di IMBA!

Dott. For. Elena Mingarelli

La Dott.ssa Forestale Elena Mingarelli ha condiviso l’esperienza del progetto a Soriano nel Cimino, incentrato su un approccio “bottom-up” che coinvolge attivamente le associazioni e le amministrazioni locali per la valorizzazione dei percorsi ciclabili.

Il modello analizzato da Mingarelli parte dalla richiesta di supporto di un’associazione locale (Team Scapicollo Soriano ASD) e di come il team abbia iniziato con la mappatura dei sentieri e una serie di incontri con le autorità per ottenere autorizzazioni e integrare il progetto nei piani paesaggistici e ambientali esistenti.

Un aspetto cruciale del metodo di Mignarelli è la creazione di un “contenitore legale” che racchiuda tutte le informazioni e le autorizzazioni necessarie per una gestione autonoma e continua dei percorsi cicloturistici, minimizzando gli interventi burocratici.

Questo progetto ha permesso all’amministrazione di Soriano di sviluppare regolamenti e piani di manutenzione quinquennali per i sentieri, legittimando i percorsi all’interno del territorio comunale.

Secondo Mignarelli, un approccio dal basso consente una maggiore flessibilità e semplicità nella gestione dei percorsi cicloturistici, garantendo al contempo che i progetti siano realizzati con l’adesione e il supporto attivo delle comunità locali.

Avv. Riccardo Martini

L’avvocato Riccardo Martini ha approfondito gli aspetti legali legati alla creazione e gestione di percorsi cicloturistici, con particolare attenzione ai consorzi e alla concessione di servizi come strumenti giuridici per la gestione delle aree. Martini ha spiegato che il consorzio è una soluzione flessibile che permette ad associazioni e soggetti privati di unirsi per la gestione e promozione dei percorsi ciclabili, mantenendo la propria autonomia giuridica. Questa forma di organizzazione consente di suddividere costi e responsabilità, facilitando la creazione di pacchetti turistici attrattivi per l’Elba e aree simili.

Martini ha poi trattato l’importanza di una concessione di servizi che attribuisca alle associazioni locali la gestione esclusiva della manutenzione dei sentieri, consentendo loro di percepire un ritorno economico dalla gestione dei sentieri. Ha sottolineato come una gestione ben strutturata e sostenibile richieda accordi chiari con le amministrazioni locali per garantire servizi di qualità e un’equa distribuzione degli oneri.

Infine, Martini ha evidenziato l’importanza di una promozione integrata del territorio che valorizzi le specificità delle diverse località cicloturistiche, creando sinergie fra vari attori turistici per aumentare l’attrattiva complessiva del territorio.

Dott. Andrea Coppola

Il Dott. Andrea Coppola, commercialista esperto di non-profit, ha discusso le sfide e le opportunità del settore cicloturistico dal punto di vista economico e organizzativo, evidenziando come la cooperazione tra enti sportivi e amministrazioni pubbliche possa aprire a finanziamenti pubblici e bandi.
Coppola ha introdotto l’idea di imprese sociali, che permettono di combinare l’aspetto commerciale con il non-profit, rendendo sostenibili nel tempo progetti di promozione cicloturistica. Queste imprese possono prendere diverse forme giuridiche, dalle associazioni sportive alle cooperative, offrendo flessibilità e accesso a diverse fonti di finanziamento. Ha anche esplorato le cooperative di comunità come modello per creare servizi integrati che coinvolgano le comunità locali nella gestione dei percorsi ciclabili.
Attraverso il coinvolgimento diretto delle amministrazioni, secondo Coppola, le cooperative di comunità possono sviluppare progetti duraturi che rispondano alle necessità del territorio e siano sostenibili economicamente.
Concludendo, Coppola ha sottolineato l’importanza di una strategia economica a lungo termine, che possa garantire la sopravvivenza e la crescita del settore cicloturistico attraverso un mix di risorse pubbliche e private, una gestione accurata e una pianificazione attenta dei progetti.

Tavola rotonda

Durante la tavola rotonda, i relatori hanno affrontato le principali sfide del cicloturismo sostenibile all’Isola d’Elba, proponendo strategie di collaborazione tra enti pubblici, privati e associazioni locali per una gestione più integrata e efficace dell’offerta turistica.

Frammentazione della Gestione e Bisogno di Collaborazione Unitaria

L’Ing. Claudio Della Lucia (Associazione Albergatori Isola d’Elba) ed Andrea Rossi (Marketing and Experience Manager Visit Elba) hanno aperto il dibattito evidenziando la difficoltà di unificare l’offerta turistica dell’isola: “L’isola è frequentata come destinazione unica, ma in realtà è frammentata nelle sue offerte, e ciascuna area propone un prodotto diverso. Dobbiamo trovare un modo per centralizzare e coordinare meglio le risorse per un’esperienza complessiva più uniforme.”

L’Assessore Uela Padroni ha sostenuto questa visione, auspicando un approccio più inclusivo: “L’Elba è l’Elba, dobbiamo lavorare tutti insieme, unendo idee e intenti, per valorizzare non solo il turismo stagionale, con una destagionalizzazione inclusiva, rivolta al tecnico ma anche quello locale e familiare.”

Esempi di Collaborazione Pubblico-Privato

Un caso virtuoso è stato presentato dall’azienda Acqua dell’Elba, che ha collaborato con il parco per ripristinare e mantenere sentieri, con l’obiettivo di incentivare un turismo responsabile. Claudio Della Lucia ha commentato: “Non è facile per un’azienda privata fare tutto da sola. Serve sinergia tra pubblico e privato per un impatto positivo sul territorio e per migliorare la qualità di vita dei residenti.” su sollecitazione del sindaco di capoliveri, Walter Montagna, che aveva aperto la giornata , ha confermato la volontà delle associazioni imprenditoriali del settore turistico di partecipare in modo attivo, anche fornendo risorse ad un progetto di gestione e sviluppo unitario, purchè coinvolga tutti gli attori del territorio Elbano.

A conferma dell’importanza di coinvolgere attori diversi, l’Avv. Riccardo Martini ha suggerito di strutturare i consorzi e le concessioni di servizi come strumenti per facilitare queste collaborazioni: “La concessione di servizi e i consorzi possono attribuire una gestione strutturata alle associazioni locali, distribuendo in modo equo costi e responsabilità.”

Segmentazione dell’Offerta Cicloturistica

Andrea Rossi ha posto l’accento sulla necessità di segmentare e comunicare chiaramente le diverse offerte dell’isola: “L’Elba è vasta e offre esperienze diverse, dal gravel al downhill. Per questo, è importante spiegare al turista quale percorso è adatto al suo livello, evitando situazioni in cui un principiante finisce su un sentiero tecnico non adatto a lui.” Ha aggiunto che l’introduzione di classificazioni come l’ITRS è fondamentale per aiutare i visitatori a fare scelte consapevoli.

Destagionalizzazione e Valorizzazione del Turismo Sostenibile

Un tema ricorrente è stato il potenziale del cicloturismo come mezzo per estendere la stagione turistica e attrarre un pubblico più vasto. L’Ing. Della Lucia ha sottolineato l’importanza di una stagione turistica continuativa: “Dobbiamo fare della destagionalizzazione una priorità e prolungare la permanenza dei turisti sull’isola con attività che abbracciano natura, cultura e sport.”

Rossi ha ribadito l’esigenza di integrare il cicloturismo con altre offerte, come percorsi enogastronomici e culturali: “Non è facile, ma partendo dalle basi possiamo creare una narrativa che includa tutto, dal cibo alla cultura, con percorsi adatti anche alle famiglie e ai cicloturisti meno esperti.”

Iter Burocratici e Semplificazione delle Autorizzazioni

La Dott.ssa Elena Mingarelli ha evidenziato le difficoltà legate alla burocrazia per l’ottenimento dei permessi sui sentieri: “La difficoltà principale è la sensibilità del funzionario con cui ci interfacciamo. Spesso dobbiamo adattare i progetti alle esigenze burocratiche per facilitare l’autorizzazione, partendo da un’idea e scomponendola in piccoli progetti fattibili.”

Martini ha aggiunto: “Ci sono problemi anche dal punto di vista legale. A volte i sentieri esistenti devono essere formalmente ‘legalizzati’ per ottenere fondi e supporto, ma questo richiede iter complessi che potrebbero essere snelliti con una normativa ad hoc.”

Raccolta Dati e Monitoraggio del Flusso Turistico

Il monitoraggio del flusso di cicloturisti è stato un tema centrale, con Michele Tallinucci (imprenditore locale e rappresentante di FAITA Federcampeggi Toscana) che ha spiegato l’installazione di contatori di passaggio per monitorare il numero di utenti (pedoni e biker) sui sentieri: “Abbiamo bisogno di numeri per capire chi utilizza i sentieri e per prendere decisioni future più mirate. I dati ci diranno cosa funziona e cosa no, aiutandoci a costruire un’offerta che risponda davvero alle esigenze del pubblico.”

Michele Tallinucci ha confermato: “I dati non sono solo numeri, ma strumenti per comprendere l’efficacia delle azioni e il grado di sostenibilità dei nostri sentieri.”

Conclusioni della seconda giornata

La tavola rotonda si è chiusa con una riflessione sull’importanza della volontà politica e della collaborazione intersettoriale. Andrea Coppola ha riassunto bene il punto: “Abbiamo bisogno di una visione condivisa, supportata dalle amministrazioni locali e dalla comunità, per costruire una destinazione cicloturistica sostenibile e accessibile. È solo con una pianificazione strategica e cooperativa che potremo sfruttare appieno le potenzialità dell’Elba come meta di cicloturismo.”

In sintesi, la tavola rotonda ha messo in luce il bisogno di una gestione centralizzata, una collaborazione pubblico-privata, e l’adozione di tecniche di monitoraggio per sviluppare un turismo sostenibile e di alta qualità, in armonia con la natura e le esigenze della comunità locale.

Il servizio di Press Elba sul Gathering IMBA Italia e le interviste

Galleria immagini dell’evento

Ringraziamenti

Lo staff IMBA Italia ringrazia Michele Tallinucci e Claudio Della Lucia per aver voluto fare da capofila per portare l’IMBA Italia Gathering all’isola d’Elba, FAITA Toscana, l’Associazione Albergatori dell’isola d’Elba, Visit Elba, il Comune di Capoliveri ed il Sindaco Walter Montagna per il patrocinio dell’evento ed aver messo a disposizione la splendida location del museo delle miniere, l’assessore Uela Padroni, Elba MTB, Bike Hub e E-Rocks per averci accompagnato sui trail, il Capoliveri Bike Park per la manutenzione dei sentieri su cui abbiamo pedalato ed ovviamente tutti i partecipanti che sono arrivati all’Elba da tutta Italia!

Siamo già al lavoro per le linee guida per ospitare l’edizione 2025 dell’IMBA Italia Gathering, stay tuned!

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