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Lettera aperta alla Regione Veneto riguardo la proposta di legge che limiterebbe la circolazione delle MTB

Spettabile Consiglio Regionale del Veneto

Siamo recentemente venuti a conoscenza della proposta di normare i percorsi ciclistici fuoristrada con modifica alla Legge Regionale 14 del 31 marzo 1992 limitando l’accesso delle MTB alle sole strade salvo-pastorali ed escludendo l’accesso ai singletrack. Sapendo che la Regione Veneto è all’avanguardia sul fronte cicloturistico, ci sorprende leggere della proposta di limitare l’utilizzo delle bici nel fuoristrada (proposta di modifica art 4, comma 6 della legge in oggetto) che a nostro avviso non appare basata su studi specifici e rischia di danneggiare il turismo, l’economia indotta legata al ciclismo fuoristrada e la salute dei cittadini che vedranno limitate la libertà di poter praticare questo sport all’aria aperta.

Già in Trentino (ed in Germania) la normativa che limitava l’accesso alle mountain bike in sentieri più stretti di 2 metri (si faceva a volte riferimento alla lunghezza della bici messa perpendicolare al percorso) è stata ritirata dopo aver constatato la sua inefficacia senza però aver prima causato danni al turismo sportivo in bicicletta penalizzando le attività sul territorio e facendo intendere che tali località non fossero “bike-friendly”.

Il conflitto fra fruitori dei sentieri è nella quasi totalità dei casi imputabile a due fattori: errori di progettazione del sentiero e scarsa visibilità (quindi una mancanza di manutenzione). Distinguere quindi i sentieri in due categorie solamente in base alla larghezza è a nostro avviso scorretto e non sarà di alcun aiuto nel raggiungimento dello scopo prefissato.  Il sentiero a traccia singola – cosiddetto single track – che per sua natura è più tecnico, richiede velocità più basse e di rallentare o fermarsi per dare la precedenza.

Vi invitiamo pertanto a rivedere la posizione espressa all’4 comma 6 delle Modifichi ed Integrazioni alle Legge Regionale 14 del 31 Marzo 1992 “Disciplina dell’Attività salvo-pastorale” e rinnoviamo la nostra disponibilità nel partecipare attivamente nella pianificazione di una rete sentieristica all’avanguardia che sia in grado di andare incontro alle diverse categorie di utenti limitando al massimo i possibili conflitti.

 

Edoardo Melchiori
IMBA Italia Vice president
IMBA Europe Board Member

 

 

La presente lettera è stata inviata via PEC alla Regione Veneto ai seguenti dipartimenti: DIREZIONE BENI ATTIVITA’ CULTURALI E SPORT, DIREZIONE ADG FEASR, PARCHI E FORESTE, DIREZIONE TURISMO e AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO